Il primo volo ufficiale era stato rinviato per il forte evento. Oggi, grazie alle condizioni meteo ottimali, si è finalmente potuto far girare le eliche e il “cacciatore” di amianto ha avviato la sua attività nel cielo di Livorno.
A partire da oggi e fino ad ottobre il drone effettuerà una serie di rilevazioni a bassa individuando eventuali criticità per esposizione da eternit (in linea con le disposizioni contenute nella legge n° 257 del 27.03.1992 che ne proibiscono l’estrazione, l’importazione e la lavorazione).
Se venisse rilevata sugli edifici pubblici e privati la presenza di amianto deteriorato si procederà a stabilire un ordine prioritario degli interventi di rimozione da realizzare. Le attività saranno pianificate e realizzati in regime di massima sicurezza, scongiurando la dispersione delle minuscole fibre di amianto potenzialmente nocive per la salute umana.
L’attività è coordinata dall’uff. Ambiente del Comune di Livorno e rientra nel progetto “Livorno Amianto free” avviato lo scorso 2020.
Il drone sarà pilotato dalla società Aerodron. I tecnici sono specializzati nella realizzazione di servizi di rilevazione aerea attraverso i sistemi SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) nel rispetto delle normative sul volo stabilite dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).