In occasione della Giornata Mondiale della Terra presso il centro commerciale di Porta a Mare, piazza Mazzini, saranno inaugurati 15 nuovi cestini porta-rifiuti di ultima generazione.
Grazie al contributo di Unicoop Tirreno e del Consorzio Porta a Mare, una zona molto frequentata – e spesso esposta al vento – viene dotata di cestini parlanti per mantenere la città più decorosa e pulita grazie alla collaborazione di tutti i cittadini.
La posa dei cestini è stata l’occasione per organizzare una piccola inaugurazione di fronte al supermercato Coop a cui hanno partecipato Giovanna Cepparello, assessora all’ambiente del Comune di Livorno, Francesca Mencuccini, direttrice legale di Unicoop Tirreno, Susanna Del Moretto, resp. Consorzio Porta a Mare, Raffaele Alessandri, direttore generale di AAMPS.
I cestini, utilizzati per la raccolta di piccoli rifiuti indifferenziati, sono gestiti da AAMPS (Azienda ambientale di pubblico servizio Spa) e personalizzati con una grafica vivace e colorata che invita a inquadrare un QR Code per vedere e ascoltare i consigli del Prof. Aamps – il comico livornese Paolo Migone – in materia di raccolta differenziata.
L’investimento complessivo di 6.300 euro è stato sostenuto da Unicoop Tirreno e dal Consorzio Porta a Mare.
Oltre ai dipendenti e ai soci Coop l’operazione ha coinvolto il Centro Surf Tre Ponti, i Cicasub, i Sons of the Ocean, il WWF, i Pirati della Plastica e l’Acquario cittadino: tutti amici e partner che nell’ultimo anno hanno collaborato alle iniziative di tutela dell’ambiente terrestre e marino organizzate da Coop a Livorno.
“Giusto un anno fa in questo luogo abbiamo inaugurato il cestino mangia-rifiuti marini Seabin, coinvolgendo l’amministrazione comunale e tante associazioni livornesi, di sportivi e amanti del mare – ha dichiarato Francesca Mencuccini, direttrice legale di Unicoop Tirreno – In molti, compresi i nostri colleghi e i soci, ci avevano fatto notare la carenza di cestini in questa zona, perciò ci siamo presi l’incarico di metterli e non lo abbiamo fatto da soli, ma creando una rete di collaborazione con le associazioni e gli enti locali”.