Sostenere le città nel diventare sempre più resilienti e cogliere l’obiettivo della neutralità climatica
C’è anche Livorno tra le 45 città italiane che hanno appena sottoscritto la “Carta della neutralità climatica” realizzata dal Green City Network in collaborazione con il GSE e con il supporto di CONOU.
Si tratta di un pacchetto di misure che spaziano in diversi ambiti:
- utilizzo delle risorse del PNRR per progetti con ricadute sul clima alle riqualificazioni energetiche di edifici pubblici e privati
- utilizzo di elettrodomestici ad alta efficienza e la promozione di sistemi mini e microeolici
- diffusione delle migliori soluzioni progettuali bioclimatiche passive
- elettrificazione della mobilità urbana
- promozione della bioeconomia rigenerativa
- progettazioni ispirate da modelli circolari che puntino su rigenerazione, recupero, riutilizzo all’incremento dei parchi, dei giardini, delle dotazioni di alberature stradali, di pareti e coperture verdi per facilitare l’assorbimento di carbonio.
“Così come sta avvenendo a livello europeo in vista della COP 26 di Glasgow è necessario che anche le città italiane si impegnino di più per il clima – ha sottolineato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. La Carta per la neutralità climatica delle green city fornisce alcune indicazioni che possono essere molto utili per aggiornare questo impegno che può essere anche un’occasione di riqualificazione della qualità ecologica delle città e di rilancio dello sviluppo sostenibile locale“.
” Contrastare e promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici è un dovere non più rinviabile – commenta Giovanna Cepparello, assessora all’Ambiente del Comune di Livorno. Con l’Agenda Urbanistica Strategica puntiamo ad investire in progetti innovativi nel campo della mobilità “dolce”, del trasporto pubblico locale, dell’impiego di mezzi elettrici, nelle piste ciclabili, nei pannelli solari, nella forestazione urbana. Ci tengo a ricordare – prosegue Cepparello – che la chiusura dell’inceneritore prevista nel 2023 ci porterà ad un abbattimento di CO2 di circa 614 tonnellate/anno, così come l’apertura del Centro del riuso creativo, per niente scontata solo un anno fa, ci garantirà un ulteriore abbattimento di C02 per ulteriori 72 tonnellate/anno. Insomma – conclude Cepparello – con il supporto di AAMPS e il forte impegno del nostro ufficio Ambiente in sinergia con gli uffici Urbanistica, Lavori e Verde pubblici, stiamo progredendo verso la neutralità climatica della nostra città”.
“Stiamo facendo molte scelte condivise – aggiunge Silvia Viviani, assessora all’Urbanistica del Comune di Livorno – che riteniamo sfidanti nell’ottica di migliorare la qualità della vita dei cittadini e rendere Livorno ancora più bella. L’intento è proprio quello di valorizzare la città in tutto il suo splendore puntando a ridefinire e trasformare il territorio anche innovando in chiave ecologica e, quindi, sempre proiettati alla rigenerazione invece che al consumo. In tal senso siamo convinti di poter diventare un modello e fonte di ispirazione per tante altre realtà urbane nazionali”.
La Carta per la neutralità climatica delle green city è stata sottoscritta da: Albano Laziale, Aosta, Arezzo, Azzano Decimo, Bari, Belluno, Bergamo, Bisceglie, Brescia, Calenzano, Caravaggio, Casalecchio di Reno, Cesena, Cosenza, Crispiano, Ferrara, Firenze, Formigine, Genova, Ginosa, Imola, Lecco, Livorno, Lucca, Mantova, Milano, Napoli, Noci, Padova, Parma, Pescara, Pineto, Pordenone, Pozzuoli, Prato, Rimini, Saronno, Segrate, Sorradile, Sorrento, Tezze sul Brenta, Torino, Trezzano sul Naviglio, Urbino, Valenza.