Gli scalandroni dei canali, 41 in totale, saranno ripuliti dall’Amministrazione Comunale che, in attesa di una regolamentazione delle competenze nel compendio demaniale dei “Fossi medicei”, ha deciso, in accordo con l’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Settentrionale, di effettuare nell’estate appena iniziata due interventi di sfalcio e manutenzione del verde e tre di raccolta rifiuti abbandonati e relativa pulizia dell’area.
Il primo a partire sarà, venerdì 23 giugno, l’intervento di sfalcio allo scalandrone sugli Scali D’Azeglio con eliminazione del verde infestante, a cui ne seguirà un altro nel mese di agosto a cura dell’ufficio Gestione e Manutenzione del Parchi e del Verde Pubblico del Comune di Livorno. Aamps provvederà ad effettuare gli interventi di raccolta rifiuti abbandonati e relativa pulizia dell’area a partire da lunedì 26 giugno. Seguiranno poi due interventi a chiamata nell’arco dell’estate.
Ulteriori pulizie da rifiuti potranno essere effettuate anche in relazione a particolari situazioni di sporco segnalato.
Gli scalandroni e altre pertinenze terrestri del circuito dei fossi, risultano oggetto di periodiche segnalazioni relative ad abbandono rifiuti, degrado e problematiche di natura igienico-sanitarie, ma l’attuale stato di incertezza gestionale ha portato di fatto ad una situazione di stallo nella risoluzione delle criticità rappresentate.
Dunque, in attesa di un più organico riordino delle competenze amministrative tra Autorità coinvolte, è apparso necessario programmare interventi tesi al mantenimento, nelle aree interessate, di livelli adeguati di igiene e decoro urbano, anche in considerazione del fatto che l’imminente innalzamento delle temperature connesso all’avvio della stagione estiva porterà ad un probabile acuirsi delle problematiche segnalate.
Gli interventi ritenuti necessari riguardano essenzialmente il servizio di raccolta rifiuti abbandonati e relativa pulizia dell’area ed il servizio di sfalcio e manutenzione del verde, servizi che, al momento, sono stati programmati in estate.
“La situazione non curata nella maniera giusta degli scalandroni, dovuta al quadro normativo ingarbugliatissimo relativo alla gestione dei fossi medicei – ha affermato il sindaco Luca Salvetti durante la conferenza stampa di presentazione dell’operazione scalandroni – ci ha portato a cercare la soluzione al problema, che è momentaneamente stata trovata dagli uffici comunali, tant’è che da domani partiranno gli interventi con un finanziamento del Comune. In Italia le città che hanno questo tipo di strutture sono fondamentalmente due: Livorno e Venezia e quindi non esiste una normativa nazionale. Per risolvere la situazione andremo anche a Roma al Ministero, per capire meglio e riuscire a dipanare la matassa, anche perchè tutti i canali sfociano all’interno del porto. Il lavoro di sfalcio e pulizia sarà naturalmente effettuato di concerto con l’Autorità di Sistema”.
“Ci occuperemo di una parte demaniale dello Stato – ha aggiunto Leonardo Gonnelli dirigente Lavori Pubblici e Assetto del Territorio del Comune di Livorno – perché ci possono essere problemi igienico sanitari, la proliferazione di topi e di zanzare. L’idea nostra è questa: da domani mattina faremo un’operazione di sfalcio con decespugliatore e mezzi automatici su tutti i paramenti e su tutte le superfici pavimentate degli scalandroni.
Naturalmente mano a mano che il Comune fa lo sfalcio Aamps farà la rimozione dei rifiuti e lo smaltimento, questo per un primo restyling profondo, un diserbo con agenti meccanici.
Il mantenimento sarà fatto “a ore”, sulla base delle segnalazioni, fino a fine estate, da Aamps. Se poi ci sarà da fare un nuovo intervento più robusto come il primo lo faremo, ma l’idea è di procedere altrimenti a chiamata .”