Livorno, 22 febbraio 2023 – Rinnovamento del parco mezzi, nuove tecnologie per gli utenti e assunzioni. È sullo scenario dei prossimi mesi del trasporto pubblico locale che si è concentrata l’attenzione dei vertici di Autolinee Toscane e l’amministrazione comunale nel corso dell’incontro che si è tenuto stamani mattina, a poco più di un anno dall’inizio della gestione di Autolinee Toscane del trasporto pubblico locale in Toscana.
Presenti il sindaco Luca Salvetti e l’assessora alla ambiente e mobilità Giovanna Cepparello per il Comune, mentre Autolinee Toscane era rappresentata dal Presidente Gianni Bechelli, dall’Amministratore delegato Jean-Luc Laugaa, dal direttore del Dipartimento Nord Massimiliano Palloni e da Elena Minuti addetta al settore Reti-Orari e Turni di Livorno.
Come ha spiegato il Presidente Bechelli, nonostante le difficoltà nella fase di passaggio dovute alla ereditata carenza di personale (meno 300 persone) e mezzi (meno 200 bus) e all’anzianità dei bus ((il 48% aveva tre 15 anni di anzianità; contro i 6 anni di media europea), e nonostante effetti negativi contingenti come il calo di passeggeri dovuta alla pandemia Covid e l’aumento dei prezzi delle materie prime, che hanno prodotto un aumento dei costi e un calo dei ricavi, Autolinee Toscane ha varato un piano di investimenti su scala regionale subito molto ingente con quasi 500 assunti e 200 nuovi bus acquistati con un autofinanziamento di 40 milioni di euro. Investimenti che hanno riguardato anche Livorno dove sono arrivati 17 nuovi autobus e sono state fatte 20 nuove assunzioni.
Ma, dopo questo primo periodo di assestamento, il grosso del piano di investimenti si articolerà nei prossimi mesi. Entro il 2025, infatti, come ricorda l’AD Laugaa, il parco mezzi a Livorno sarà praticamente rinnovato totalmente con 140 nuovi bus che permetteranno all’età media dei bus di scendere a poco più di 6 anni dagli attuali 14. Un investimento di circa 28 milioni. Il parco mezzi si arricchirà di 26 mezzi elettrici, grazie al finanziamento ministeriale di oltre 13 milioni ottenuto dal Comune di Livorno
Intanto, già dalle prossime settimane, saranno realizzate le nuove strutture tecnologiche che consentiranno di avere un servizio pubblico più efficiente. Ad esempio, verranno installate oltre 100 nuove paline elettroniche che abbinate al nuovo sistema di rilevazione satellitare dei bus e alla nuova app di At permetteranno a ogni utente non solo di pianificare il viaggio e comprare il relativo biglietto sul proprio telefono, ma anche di sapere sempre in tempo reale il passaggio del proprio bus a quella determinata fermata così da evitare inutili attese.
Soddisfatto della relazione “molto costruttiva” che AT ha da subito instaurato con il Comune, il sindaco Salvetti che ai vertici dell’azienda di tpl ha ricordato come l’obiettivo strategico della propria amministrazione è proprio quella di incrementare il trasporto pubblico come strumento fondamentale di miglioramento ambientale e sociale della qualità della vita a Livorno. Il sindaco, ricordando come il Comune negli ultimi anni abbia assunto oltre 400 giovani, ha riservato molta attenzione anche ai progetti occupazionali di AT. Progetti che, come ha spiegato l’AD, a fianco dei canali di reclutamento sempre aperti, prevedono la creazione della propria Accademia formativa per autisti (rivolta sia agli under 29 che ai meno giovani) anche nel Dipartimento Nord, dopo le esperienze molto positive che già sono partite a Firenze e Siena. Una scuola per far nascere autisti in casa offrendo non solo la formazione teorica e in strada, ma anche la totale gratuità di patente e del certificato di abilitazione alla guida dei bus che mediamente costano sui 4mila euro e che spesso, soprattutto per i più giovani, possono divenire un ostacolo eccessivo.
All’interno del processo di rinnovamento del TPL a Livorno, va ricordato anche come, grazie ai fondi ottenuti dal Comune (come detto oltre 13 milioni) dal Piano nazionale per la mobilità sostenibile, già dal 2024 arriveranno i primi bus a trazione elettrica. Un investimento che consentirà, a regime, di avere bus elettrici in grado di garantire una o due linee ad alta frequenza per il trasporto pubblico in città, come ha sottolineato l’assessora Cepparello.